Benvenuti nella nostra Casa

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Benvenuti nella nostra casa.

Questa casetta è vissuta da me al 100%, infatti qui ci lavoro, cucino, creo le mie torte, ospito tre bambini pelosi, amo, vivo, in ogni singolo momento della mia giornata.

Mi vedrete spesso fare il pane, un’arte che sto imparando dalla mia mamma e in primis dalla mia nonna e che mi regala dolci momenti di pace interiore. Quando sforno una delle mie pagnotte mi sento felice come una bambina che prepara per la prima volta un dolce con le sue manine. Oramai è diventata una sana e piacevole abitudine, un appuntamento settimanale che in queste settimane sto tralasciando per dare precedenza ai Dolcetti di Natale da regalare agli amici la Vigilia, dato che saranno ospiti qui a Casa per il tradizionale scambio dei regali. Nei prossimi giorni vi mostrerò cosa sto combinando…

Ecco una delle mie ultime pagnotte, cotta nella favolosa cupola di Emile Henry.

pain

Mi vedrete pasticciare con la pasta di zucchero e le mie ganache al cioccolato (vi invito a visitare la sezione del blog dedicata alla mia passione per il Cake Design, dove ho inserito le foto delle torte a cui sono più affezionata) e invitare amici a cena per sperimentare in cucina e provare sempre cose nuove.

Scoprirete che sono un’amante dell’arredamento e dello stile Shabby Chic, vi mostrerò la mia cucina, la parte della casa dove passo più ore in assoluto.

Vi saluto con le foto dei miei pelosetti

Un bacio

Veronica

Cocco
Cocco
picci
Picci
olly
Olly

Per il pane

Ingredienti:

  • Farina di farro 500 gr
  • Lievito Madre essiccato 1 cucchiaio/1 bustina monodose (io ho usato quello della marca Cuoredi, mi trovo molto bene)
  • zucchero 1 cucchiaino (se preferite potete usare il miele)
  • sale 2 cucchiaini
  • olio 1 cucchiaio
  • acqua tiepida ca. 1 bicchiere e 1/2, da vedere durante la lavorazione dell’impasto

Procedimento

  • Versate la farina in una ciotola capiente, unite il lievito e mescolate con un cucchiaio di legno o una spatola in silicone. Aggiungete l’olio e una piccola parte di acqua (mi raccomando che sia tiepida e non calda altrimenti la temperatura troppo elevata potrebbe rovinare l’effetto del lievito). Cominciate ad amalgamare il tutto aiutandovi con il mestolo o la spatola e versate altra acqua se necessario. Non appena si sarà formata una palla, trasferite l’impasto sulla spianatoia e cominciate a lavorarlo con le mani, stressando la pasta avanti e indietro e sbattendola sulla spianatoia. Se necessario bagnarsi le mani. A me l’impasto piace morbido, mi accorgo di aver raggiunto la consistenza quando toccando con il dito indice l’impasto, la pasta “torna indietro”. Lavoratelo almeno 15 minuti. Formate una bella palla liscia e riponetela nella ciotola a lievitare, coprendola con un panno, meglio se umido. Se in casa avete una stufa riponete la ciotola nelle vicinanze oppure aggiungete una coperta calda sopra lo strofinaccio per favorire la lievitazione e mantenere la vostra bambina al calduccio. Lasciate lievitare almeno 2 ore.
  • Seconda lievitazione: passate le 2 ore verificate che la bimba sia raddoppiata di volume, formate velocemente con le mani una bella pagnotta della forma che preferite, ripiegando l’impasto verso il fondo, senza maneggiarla troppo per non perdere i benefici della lievitazione e riponetela nella mitica teglia di Emile oppure su una normale leccarda ricoperta da carta da forno. Se usate la teglia magica infarinate bene la base di terracotta altrimenti potrebbe attaccarsi le prime volte. Coprite con la cupola e lasciate lievitare almeno 1 altra ora. Se usate la leccarda, riponete in forno spento con luce accesa.
  • Terminata la seconda lievitazione praticate due incisioni a croce sulla pagnotta e se volete ungetela con poco olio con un pennello. Chiudete la cupola e infornate in forno statico preriscaldato a 240°. Se volete potete riporre in forno anche una terrina con acqua dentro, ma io confesso di non farlo sempre, ottenendo ugualmente degli ottimi risultati.
  • Dopo 10 minuti abbassate il forno a 220° (se il vostro forno scalda molto e notate che la bimba si sta bruciando in superficie abbassate ancora a 200°). Lasciate cuocere per almeno 40/50 minuti e controllatela più volte. Sarà cotta a puntino quando facendo TOC TOC sul fondo della pagnotta sentirete un suono sordo, altrimenti all’interno sarà ancora cruda e dovrete lasciarla altri 10 minuti, magari abbassando il forno a 180° per non rischiare che la crosta perda la fragranza diventando troppo dura.

Buon appetito!

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